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Documenti con Reverse Charge

Nell’articolo che segue viene spiegato come inserire le fatture di acquisto e note di credito ricevute con Reverse Charge, cioè con la doppia registrazione della fattura/nota di credito sia nel registro IVA degli acquisti che nel registro IVA delle vendite.

 

Per registrare una fattura di acquisto con reverse charge è necessario utilizzare un modello contabile apposito. Con la creazione di una nuova azienda su Mago.Net è possibile caricare i dati di default (es. codici IVA, condizioni di pagamento, causali di magazzino, ecc …) utili per iniziare a lavorare fin da subito con il prodotto. Tra i dati di default che è possibile precaricare ci sono anche i modelli contabili, che sono appunto dei modelli preconfigurati che agevolano l’inserimento delle registrazioni contabili all’utente, proponendo le contropartite ed i registri IVA.

Tra questi modelli è presente il modello “FRREV” utilizzato per le registrazioni contabili di documenti ricevuti con reverse charge.

Di seguito viene mostrata l’anagrafica del modello contabile FRREV per verificare come è impostata.

Andare in Contabilità->Tabelle->Modelli Contabili->Modelli Contabili ed aprire la maschera facendo doppio clic del mouse¹ sopra la voce di menù indicata, vedi Figura 1.

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Con i pulsanti “Cerca specifico” (il relativo comando da tastiera è “F3”) e poi con il “Radar” (comando da tastiera “F7”) ricercare e selezionare il modello contabile “FRREV”, vedi Figura 2.

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In Figura 2 è possibile notare come nella scheda “Corpo Contabile” siano già preimpostate le contropartite per la registrazione del movimento contabile, dove il conto Fornitori viene girocontato al conto Acquisti e i conti IVA acquisti e IVA vendite si girocontano tra loro.

Posizionarsi sulla scheda “Dati IVA” per verificare le impostazioni relative ai registri IVA, vedi Figura 3.

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Nella scheda “Dati IVA” sono impostati i due registri IVA, uno per gli acquisti e l’altro per le vendite, necessari per la doppia registrazione dell’IVA nel libro giornale.

Nel campo “Registro IVA” sulla sinistra della maschera viene impostato il registro IVA per gli acquisti con sotto l’impostazione del segno IVA e ancora più sotto è posizionato il campo a tendina dove è possibile selezionare tre diverse impostazioni:

  • “Reverse Charge Non Gestito”, selezionando tale voce viene disattivata la gestione del Reverse Charge per il modello contabile;
  • “Reverse Charge Parziale”, selezionando tale voce il Reverse Charge è attivo, ma gestito parzialmente solo su alcuni importi del documento che vengono indicati dall’utente;
  • “Reverse Charge Totale”, selezionando questa voce il totale del documento è soggetto a Reverse Charge.

Infine nel campo “Registro IVA annotazioni vendite” è impostato il registro IVA delle vendite da utilizzare.

 

Di seguito viene spiegato come inserire una fattura con reverse charge nel modulo “Contabilità”.

1) Andare in Contabilità->Prima Nota->Movimenti Contabili->Documenti Ricevuti ed aprire la maschera facendo doppio clic del mouse¹ sopra la voce di menù indicata, vedi Figura 4.

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2) Premere sul pulsante “Nuovo” (il relativo comando da tastiera è “F2”) per inserire un nuovo documento, indicare nel campo “Modello” in alto a sinistra della maschera il modello contabile “FRREV” e poi procedere all’inserimento degli altri dati come indicato in Figura 5.

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Nel caso in cui nel modello contabile “FRREV” è stata abilitata la gestione del “Reverse Charge Parziale”, l’utente, utilizzando la colonna “Non In Reverse Charge”, può indicare quali sono gli importi soggetti o meno al Reverse Charge, che vengono cioè girocontati anche nel registro IVA vendite, vedi Figura 5.

Nel caso il Reverse Charge non sia abilitato o sia abilitato per “Totale”, la suddetta colonna non è editabile.

Nella scheda “Libro giornale” è possibile verificare come sono stati movimentati i conti IVA acquisti e IVA vendite per lo stesso importo, vedi Figura 6.

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Nella scheda “Annotazioni Vendite” viene indicato il registro IVA delle vendite utilizzato, vedi Figura 7.

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Premere sul pulsante “Salva” (comando da tastiera “F10”) per salvare la registrazione contabile (vedi Figura 7).

Nella successiva stampa dei registri IVA il documento verrà visualizzato sia nel registro IVA degli Acquisti che nel registro IVA della Vendite, con i corrispondenti numeri di protocollo attribuiti al momento della registrazione contabile, come se fossero due documenti distinti.

 

NOTE

Per registrare una fattura di acquisto con reverse charge dal modulo “Acquisti” è sufficiente andare in Acquisti->Fatture di Acquisto->Fatture di Acquisto ed indicare nel campo “Modello contabile” della scheda “Contabilità” il modello “FRREV”.

È possibile modificare anche il registro IVA delle vendite nel caso non si voglia utilizzare quello principale delle vendite, per farlo è necessario andare in Anagrafiche->Tabelle->Registri IVA->Registri IVA ed inserire un nuovo registro IVA che va impostato nel campo “Registro IVA annotazioni” della scheda “Dati IVA” in anagrafica del modello contabile “FRREV”.

Nel caso in cui nel modello contabile “FRREV” è stata abilitata la gestione del “Reverse Charge Parziale”, l’utente, utilizzando la colonna “Non In Reverse Charge”, può indicare quali sono gli importi soggetti o meno al Reverse Charge, che vengono cioè girocontati anche nel registro IVA vendite, vedi Figura 8.

Il campo “Non In Reverse Charge” è raggiungibile evidenziando una riga del documento e premendo il tasto “Apre la finestra della vista di riga” (o l’equivalente comando da tastiera “F12”) e nella maschera che si apre posizionarsi sulla scheda “Totali”, vedi Figura 8.

Quando la gestione del Reverse Charge è parziale, le spese indicate nel documento nella relativa scheda “Spese” non sono soggette a Reverse Charge.

Nel caso il Reverse Charge non sia abilitato o sia abilitato per “Totale”, il suddetto campo non è editabile.

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Andando in Magazzino->Anagrafiche->Articoli ed aprendo l’anagrafica degli articoli, nella scheda “Varie” è possibile preimpostare se un articolo è soggetto o meno a Reverse Charge, in questo modo il campo “Non In Reverse Charge” viene preimpostato automaticamente all’inserimento dell’articolo sulle righe del documento e comunque può essere variato manualmente dall’utente; è inoltre possibile indicare anche il codice IVA da proporre nel documento, vedi Figura 9.

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Nel caso di registrazione di una nota di credito ricevuta con reverse charge rimane valido quanto sopra riportato per la fattura di acquisto con reverse charge, l'unico aspetto che cambia è il modello contabile utilizzato.

Di seguito viene riportato un esempio di modello contabile della nota di credito ricevuta con reverse charge.

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APPROFONDIMENTO

IVA – Applicazione del sistema del Reverse Charge nel settore dell’edilizia. Articolo 1, comma 44, della legge finanziaria per il 2007 (legge n. 296 del 27 dicembre 2006 ).

La nuova legge finanziaria per il 2007, ha sostituito il sesto comma dell’art. 17 del D.P.R. n. 633 del 1972, prevedendo che il meccanismo dell’inversione contabile (cosiddetto Reverse Charge) si applichi a talune prestazioni di servizi rese nel settore edile, nonché ad ulteriori fattispecie, per le quali ultime è necessaria la preventiva autorizzazione da parte dei competenti organi dell’Unione europea.

 

Legenda

1. Con il termine: “doppio clic del mouse” si intende l’azione di premere due volte consecutive, in rapida successione, il tasto sinistro del mouse.

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