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Legge di stabilità 2013 - Nuova numerazione fatture di vendita

A decorrere dal 1° gennaio 2013, a seguito dell’entrata in vigore della Legge di stabilità 2013 che ha recepito la direttiva 2010/45/UE, tutte le fatture emesse dovranno contenere le indicazioni previste dal riformulato articolo 21 del decreto IVA il quale, tra l’altro, prevede che ognuna deve evidenziare un “numero progressivo che la identifichi in modo univoco”.

 Si sottolinea, come risulta evidente, che numero della fattura e data della fattura sono due elementi diversi. 

Nell’ipotesi in cui il soggetto dovesse gestire per le fatture di vendita dei sezionali, il predetto principio deve essere osservato per ogni sezionale. 

Ad oggi, vi è ancora poca chiarezza in merito alla questione sopra indicata, in quanto non risulta comprensibile l’esatto significato della definizione di “numero progressivo che identifichi univocamente la fattura”.

Recependo le indicazioni della Associazione Nazionale Commercialisti, proponiamo due modalità di numerazione che potrebbero essere adottate in attesa che dal dicastero competente vengano emessi  gli opportuni chiarimenti

 

In linea di principio, dunque, vi sono due modalità per ottemperare a tale precetto: 

1) la numerazione delle fatture è progressiva sino alla estinzione del soggetto emittente. Esempio: fattura n. 35 del 31/12/2012; fattura n. 36 del 1/1/2013 e così a seguire; 

2) la numerazione è progressiva (solo) nell’ambito del medesimo anno, ma va univocamente individuato il numero di fattura. Esempio: fattura n. 1/2013 del 1/1/2013; fattura n. 2/2013 del 7/1/2013

Viene di seguito illustrato come procedere in ambedue le modalità.

 

Prima Modalità

Impostare una numerazione progressiva ed univoca su più esercizi

  • Posizionarsi in data delle operazioni al "31/12/2012".

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  • Andare in Parametri e Servizi->Servizi->Contabilità->Dati IVA Annuali->Numeratori Registri IVA.

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  • Richiamare il registro IVA delle vendite e verificare l'ultimo numero di documento emesso e poi chiudere la maschera.

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  •  Posizionarsi in data delle operazioni al "01/01/2013"

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  • Riaprire nuovamente la maschera dei "Numeratori Registri IVA" e premere sul pulsante "Nuovo", indicare il registro IVA della vendite, come data il "01/01/2013" e poi indicare l'ultimo numero di documento emesso al 31/12/2012 verificato in precedenza e salvare.

Immagine5.JPG

Nel caso vengano gestiti più registri IVA vendite ripetere le operazioni riportate sopra per ciascuno di essi.

Procedendo come sopra indicato il primo documento di vendita emesso nel 2013 avrà come numero il progressivo successivo all'ultimo numero di documento emesso al 31/12/2012.


Seconda Modalità

Impostare l'anno come suffisso al numeratore del registro IVA vendite

  • Posizionarsi in data delle operazioni al "01/01/2013".

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  • Aprire la maschera dei "Numeratori Registri IVA" (in Parametri e Servizi->Servizi->Contabilità->Dati IVA Annuali->Numeratori Registri IVA) e premere sul pulsante "Nuovo", indicare il registro IVA della vendite ed il suffisso (es. "/13" - lunghezza massima del suffisso 4 caratteri) e salvare, lasciando vuoti i campi "Ultima data" e "Ultimo numero".

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Nel caso nel registro IVA vendite sia già gestito un suffisso, accodare a quest'ultimo il suffisso dell'anno, come riportato nell'immagine di esempio sotto.

Immagine7.JPG

Nel caso vengano gestiti più registri IVA vendite ripetere le operazioni riportate sopra per ciascuno di essi.

Procedendo come sopra indicato la numerazione del registro IVA vendite nel 2013 partirà da "1", ma sarà riportato anche il suffisso dell'anno 2013, redendo così la numerazione univoca come richiesto nella normativa.

Esempio

"000001/13"

 

NOTE

Qualora fossero già stati emessi dei documenti di vendita nell'esercizio 2013, a meno di non cancellarli e riemetterli, sarà possibile procedere solamente con la Seconda Modalità, cioè indicare per i registri IVA vendite già creati per il 2013 il suffisso e riprendendo i documenti già emessi, impostare sul numeratore il suffisso e salvarli nuovamente, aggiornando così il numeratore.


Di seguito viene riportata la comunicazione ufficiale della ditta produttrice del software Mago.Net (Microarea) che conferma quanto sopra esposto nell'articolo.

Gentile Partner,

Il D.L. 216 del 11/12/12 (cosiddetto decreto "Salva infrazioni"), contiene una serie di disposizioni in recepimento alla direttiva europea 2010/45/UE, che introducono alcune novità in materia di fatturazione, entrate in vigore già a partire dal 01/01/2013.
Senza entrare nel dettaglio delle singole novità, per la corretta gestione delle quali è consigliabile come sempre indirizzare i clienti a rivolgersi al proprio consulente fiscale di riferimento, vorrei fornire tuttavia dei chiarimenti in merito alle disposizioni che riguardano la numerazione delle fatture.

Il DL in oggetto aggiorna l'Art. 21, comma 2, del DPR 633/72, che disciplina la modalità di emissione e il contenuto della fattura.
La vecchia dicitura:
“La fattura è datata e numerata in ordine progressivo per anno solare e contiene le seguenti indicazioni …”
È stata modificata in:
“La fattura contiene le seguenti indicazioni:
a) data di emissione;
b) numero progressivo che la identifichi in modo univoco;

La modalità di costruzione di questo "numero progressivo univoco" non è in nessun modo specificata nel DL. Si sono, come è ovvio, da subito sollevati diversi dubbi da più parti; i quesiti sono stati prontamente inoltrati all'Agenzia delle Entrate mediante associazioni come Assosoftware e l'Associazione Nazionale Commercialisti, ma ad oggi non c’è ancora una posizione ufficiale da parte del legislatore.

Detto questo, in base agli articoli apparsi sulla stampa specializzata negli ultimi giorni e alle opinioni espresse da molti commercialisti, sembra che per garantire la progressività e l'univocità del numero attribuito alle fatture si possano adottare due modalità:

1. adozione di una numerazione progressiva che non si azzera più all'inizio di ogni anno;
2. adozione di una numerazione progressiva che si azzeri (come si è sempre fatto) all'inizio di ogni nuovo anno, ma che preveda al suo interno un indicatore, sotto forma di prefisso o suffisso che permetta di distinguere la fattura N. 1 del 2013 dalla fattura N. 1 del 2014

In merito a questa seconda modalità, l’opinione maggiormente diffusa è che questo indicatore possa logicamente essere espresso dall'anno di emissione (es: FT 1/13, 1/14, ecc...).
Non mancano comunque altre interpretazioni che sostengono che il numero può essere reso univoco con un qualsiasi indicatore, es.: 1/A, 1/B, utilizzando una sorta di “serie” di numerazione coerente con quanto già adottato, per es., con i sezionali.
Infine segnaliamo anche il punto di vista (sostenuto da molti) secondo il quale il problema per il 2013 non si ponga: infatti il decreto si applica alle fatture emesse successivamente al 1/1/13, quindi queste hanno per il momento comunque una numerazione univoca; il problema si porrà in realtà dal 1/1/2014, quando sarà necessario distinguere le nuove fatture da quelle dell’anno precedente, nel caso si decida di non continuare nella numerazione.

Alla luce di queste considerazioni, le modalità possibili per operare al momento con Mago.Net potrebbero essere le seguenti:
1. Adozione di una numerazione progressiva che non si azzera più all'inizio di ogni anno. Per chi vuole adottare questa modalità è sufficiente impostare come “ultimo numero” del nuovo anno l’ultimo emesso nell’anno precedente, in Parametri e Servizi, Servizi, Contabilità, Dati IVA Annuali, Numeratori Registri IVA.
2. Adozione di una numerazione progressiva che si azzeri all'inizio di ogni nuovo anno, ma che preveda un indicatore relativo all’anno di emissione. In questo caso è possibile sfruttare il campo “suffisso” presente sempre nella maschera dei Numeratori Registri IVA, impostandolo, ad esempio a “/13” per l’anno in corso.
Non è possibile dire a priori quale soluzione sia la migliore da adottare, sicuramente dipende dalla tipologia di azienda, dal numero di documenti emessi per anno e dal fatto che il campo “suffisso” sia già utilizzato con altri scopi.

Sarà chiaramente nostra cura tenere monitorata la situazione quotidianamente, in modo da attivarci anche a livello di aggiornamento software, qualora dovessero rendersi necessari effettivi interventi di adeguamento alla procedura in seguito alle risposte ufficiali.

Microarea S.p.A.

 

 

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Commenti

  • Avatar
    Giuseppe Biancucci e Daniela

    Buondì.

    Sono Daniela della I.T.E. srl.

    Ma non riuscite ad aumentare lo spazio per il suffisso in modo da poter aggiungere    /2013  come stanno facendo tutti?

    GRAZIE.

  • Avatar
    Mauro Recanatesi

    La nomartiva dice: _*“... numero progressivo che la identifichi in modo univoco.”, *_quindi indicare il suffisso "/13" dovrebbe essere già di per se sufficiente per rendere il numeratore dei documenti di vendita univoco, poter indicare il suffisso "/2013" è comunque una forma valida e più "esplicita".

    Siamo in attesa di chiarimenti sulla normativa sia dall'ente preposto, per avere maggiorni informazioni su questo nuovo provvedimento ed abbiamo anche interpellato la ditta produttrice del software per aumentare la lunghezza del suffisso (attualmente limite massimo a 4 decimali).

    Aggiorneremo l'articolo non appena avremmo novità in merito.

     

    Saluti

  • Avatar
    Mauro Recanatesi

    Qualora al salvataggio delle modifiche al numeratore del registro IVA vendite venga mostrato il messaggio di avviso riportato nell'immagine 1 allegata, significa che il numeratore del registro IVA vendite è già stato creato nel 2013, pertanto occorre annullare la creazione del nuovo contatore e procedere come di seguito indicato.

    Si dovrebbe andare sempre sulla maschera dei numeratori registri IVA ed anziché premere sul pulsante "Nuovo" si deve premere sul pulsante di "Cerca" (con l'immagine della lente) e poi premere sul pulsante "Radar" (con l'immagine della parabola) e fare doppio clic del mouse sulla riga dove è indicato il registro IVA vendite ed infine aggiungere il suffisso e salvare (vedere immagine 2 allegata).

    NOTA

    Se sono già stati emessi dei documenti di vendita nel 2013 ricordarsi di modificarli manualmente ed aggiungere il suffisso alla fine del numero.

  • Avatar
    Mauro Recanatesi

    -- ATTENZIONE LEGGERE --

    Riporto di seguito la comunicazione di oggi della Microarea (Azienda produttrice del software gestionale Mago.Net):

     

    La Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate pubblicata ieri, in allegato, chiarisce fortunatamente senza ombra di dubbio che le questioni legate alla numerazione delle fatture emesse di cui si è tanto discusso in questi giorni sono prive di fondamento.

     

    La modifica all’art. 21 contenuta nel DL 216, infatti, è stata fatta per rimediare ad una stortura precedentemente (2004) inserita in tale articolo dove sostanzialmente sembrava si obbligasse le aziende ad una numerazione per anno solare, modalità questa in disaccordo con le direttive europee che prevedono una numerazione libera purché progressiva ed univoca.

     

    Possiamo quindi tranquillizzare i nostri utenti che le modalità di numerazione delle fatture emesse fin qui seguite sono ancora valide anche alla luce delle modifiche previste dal decreto.

     

    Ringrazio tutti per la collaborazione.

     

    Cordiali saluti

  • Avatar
    Mauro Recanatesi

    Si riporta in allegato il comunicato stampa dell'Agenzia della Entrate che pone l'accento sul fatto che la numerazione univoca, per chi scelga di adottarla, è una facoltà della singola azienda e la si puofare come si vuole. Cosa ancora più importante, si ribadisce che si puo continuare a numerare come si è fatto finora.

     

    Saluti

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